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Dal libro alla rete | |||
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Nella scuola il sapere è contenuto, definito, tramandato dai libri; anche in Internet si incontrano molti libri, ma libri un po' particolari, anzi tutta la rete può essere paragonata ad un unico grande libro: un libro virtuale. Per orientarsi meglio tra libri di carta, libri ipertestuali e libri virtuali non sarebbe male vedere le caratteristiche, le differenze e le somiglianze tra questi libri diversi. | ||
Il libro di carta | |||
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E' generalmente sequenziale (se si eccettuano ad esempio i dizionari e le enciclopedie che potrebbero avere una struttura di tipo gerarchica), ha un indice e talvolta delle note in fondo alla pagina e spesso una bibliografia di riferimento. L'autore e l'editore sono chiaramente individuabili e sono responsabili di ciò che è scritto nel libro. Il contenuto o l'argomento che viene affrontato è ben definito e presentato con stili omogenei; di solito la forma espressiva è testuale ed ha una quantità di informazioni finita e chiaramente definita. Il percorso di lettura è in genere “a senso unico” per quanto si possano saltare alcune parti nella lettura, è la struttura stessa del testo, la sua organizzazione sequenziale a guidare il lettore. E' comodo da leggere perché facilmente trasportabile e consultabile ovunque in qualunque momento. Il libro si possiede, si può toccare, amare, "sottolineare" , induce alla riflessione e al ripensamento. | ||
Il libro elettronico (ipertesto/CD-ROM) | |||
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E' reticolare, modulare; contiene una mappa o indice per orientare il lettore; non sempre però l'editore e l'autore o gli autori sono chiaramente individuabili, infatti spesso non è possibile una precisa attribuzione di ciascun testo o unità informativa. Generalmente presenta contenuti omogenei, caratterizzati da rimandi ad altri contenuti. Un libro elettronico è molte volte anche multimediale, contiene una quantità di informazioni definita, anche se non immediatamente percepibile (se ne conosce il "peso" in byte, ma non si ha | ||
una chiara percezione della quantità dell'informazione presente; se il
prodotto ha notevoli dimensioni, spesso non si giunge a effettuare una
navigazione completa…). Presenta, rispetto al tradizionale libro di carta,
alcuni svantaggi e alcuni vantaggi.
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Gli svantaggi
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I vantaggi |
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Il libro virtuale (Internet) | |||
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- Punti di debolezza | |||
Dopo poche miglia di navigazione ci si rende conto subito dei rischi che presenta: può creare disorientamento, indurre alla digressione e alla dispersività. Inoltre, e questo è di notevole importanza per chi intende usare Internet a scuola, offre contenuti non selezionabili a priori, scritti talvolta in forma semplificata e frammentata. La caratteristica stessa dell'ipertestualità, da un lato, e lo spazio ristretto dello schermo dall'altro, favoriscono la diffusione di testi "segmentati", costruiti con frasi brevi più di tipo assertivo che argomentativo. Il rischio maggiore è comunque quello del disorientamento: non è facile reperire l'informazione pertinente, né selezionare i materiali in termini di qualità e di validità per cui valutare l'attendibilità dell'informazione richiede sforzi aggiuntivi. E' bene ricordare anche che il fascino del mezzo può far prevalere i "contenuti trovati per caso" rispetto a quelli definiti intenzionalmente (si lavora sulla base di quello che si trova, piuttosto che su quel che si cerca!). | |||
- Punti di forza | |||
Usare la rete in ambito
didattico offre notevoli vantaggi, infatti in rete si trovano informazioni in
tempo reale: la facilità con cui è possibile "pubblicare" i dati consente ai
fornitori di informazioni di aggiornare continuamente le proprie pagine, di
eliminare le parti "invecchiate", di arricchire via via i propri servizi. |
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Rischi e potenzialità | |||
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Ottenere informazioni più interessanti e in tempo reale | |||
Particolarmente
utili per: - approfondire/rinnovare/integrare la propria preparazione professionale (per i docenti); - preparare un percorso di conoscenza personalizzato; - integrare il libro di testo; |
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Essere impegnati in un processo di apprendimento di tipo attivo | |||
Quando gli utenti
della rete, studenti o docenti, utilizzano i motori di ricerca, per trovare
materiale da utilizzare all'interno di progetti per migliorare la qualità del
proprio apprendimento, diventano i protagonisti attivi del proprio percorso di
conoscenza. L'uso dei motori di ricerca, anche quelli dall'interfaccia più gradevole ed amichevole richiede una conoscenza molto approfondita, dei termini esatti da utilizzare per ottenere un'informazione non ridondante né rumorosa, mirata rispetto alla richiesta. Se l'uso dei motori di ricerca avviene in gruppo, e in laboratorio, la presenza dell'insegnante sarà indispensabile per raffinare i temi della ricerca che si intende realizzare, per coordinarne le varie fasi, per riflettere sui risultati raggiunti; la familiarità che alcuni studenti hanno, o facilmente acquisiscono, con i nuovi mezzi sarà d'altra parte un incentivo per gli insegnanti e uno stimolo per intraprendere percorsi più originali e meno scontati. |
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Utilizzare in maniera funzionale lingue straniere | |||
La lingua
veicolare del sistema WWW e in generale di Internet è l'inglese, tuttavia sono
presenti moltissimi documenti anche in francese, in tedesco e in spagnolo. |
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Strategie di ricerca | |||
Attraverso le pagine Web è possibile accedere ad una grandissima quantità di informazioni: il rischio che si può correre, particolarmente in ambiente didattico, è quello che le informazioni e le ricerche vengano utilizzate senza i necessari controlli. La scuola è da sempre abituata a saper valutare la "tecnologia libro". All'insegnante spetta infatti il compito di scegliere i libri di testo da adottare a supporto del proprio insegnamento e talvolta è sufficiente un rapida occhiata all'indice degli argomenti per valutare la qualità di un testo ed effettuare una scelta coerente in relazione alla propria visione della disciplina e ai bisogni della classe in cui opera. Come riconoscere la validità, la coerenza scientifica delle informazioni messe a disposizione dalla rete? Poiché questo problema è attualmente uno dei più rilevanti per tutti gli utenti delle rete in generale, ma soprattutto per chi vuole utilizzare come supporto e fonte informativa per la didattica, proviamo ad indicare alcune modalità di uso e di controllo delle informazioni telematiche. |
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Chi cerca trova? | |||
Prima di procedere ad una qualsiasi operazione per la ricerca di informazioni è necessario delimitare il campo della ricerca, cioè aver chiaro cosa si sta cercando. Inoltre occorre capire a cosa servirà l'informazione, definendo chiaramente l'obiettivo della ricerca. Infine è indispensabile usare un metodo di ricerca efficace, cioè sapere come si fa a cercare l'informazione utile e adeguata allo scopo. |
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Selezione e valutazione delle fonti | |||
![]() Si è già detto che la grande quantità di materiale presente in rete (destinata ad aumentare in modo progressivo nel tempo) implica la capacità di selezionare le informazioni utili e pertinenti tra tutte quelle che costituiscono il risultato di una ricerca in rete. In un ambiente di insegnamento/apprendimento tradizionale, in cui lo strumento di lavoro è il "libro", la distinzione tra i diversi ambiti disciplinari è definita, la selezione dei contenuti e delle fonti è preliminare allo studio: non si pone quindi il problema della "scelta continua", che caratterizza invece l'apprendimento attraverso la ricerca. La capacità di orientarsi e di scegliere tra molte informazioni è tuttavia una abilità fondamentale nella nostra società, in cui la conoscenza non è acquisita una volta per tutte, ma un processo continuo che prosegue oltre il tempo della scuola e che deve far fronte alla sempre crescente flessibilità del mondo del lavoro. E' quindi opportuno accogliere la sfida attrezzandosi per le nuove esigenze. Il criterio della pertinenza e della rispondenza di una informazione alle effettive necessità rappresenta un primo e determinante filtro per effettuare una adeguata selezione. A questo punto si pone anche il problema della "qualità": tra tutte le "informazioni pertinenti" reperite durante una ricerca, dobbiamo essere in grado di scegliere quelle utili dal punto di vista qualitativo. Ciò comporta l'acquisizione di una nuova forma di competenza critica che consenta di valutare la credibilità e l'attendibilità dei contenuti in cui ci imbattiamo durante una navigazione. In questo è indispensabile la competenza disciplinare propria dell'insegnante, che guida e coordina la classe durante la fase ricerca e della rielaborazione, soprattutto se parliamo di scuola dell’obbligo. Non sempre però si è in grado di padroneggiare un argomento al punto di comprendere "a colpo d'occhio" se la nostra fonte è credibile. Nel caso dei testi a stampa, ci viene in aiuto l'affidabilità o meno della casa editrice e un insieme di parametri su cui si fonda la nostra cultura del "libro". Nel mondo della rete ci sono egualmente "piste" da seguire e indicazioni in grado di orientare il lettore. |
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Analisi del sito | |||
![]() - il sito è di tipo commerciale o di tipo istituzionale? - è distribuito da un ente pubblico (istituzioni nazionali, università, istituti di ricerca con personalità giuridica ecc.) oppure è un privato che mette a disposizione quella informazione? - quante persone visitano il sito? - qual è la frequenza degli aggiornamenti? Qual è la data dell'ultimo aggiornamento? - risponde in qualche modo ai propri obiettivi, alle finalità, alla propria "filosofia"? - ha mappe di navigazione o indici ben strutturati dei contenuti? - le informazioni presentate sono congrue agli obiettivi dichiarati? Un altro elemento molto importante per valutare l'efficacia e l'eventuale autorevolezza di un sito è il suo grado di interattività, ovvero la possibilità per l'utente di entrare in rapporto dinamico con chi fornisce l'informazione. E' anche necessario analizzare volta per volta il tipo di informazione recuperata e abituare i ragazzi, o comunque chi utilizza informazioni "virtuali" in ambiente scolastico a comprenderne le caratteristiche. Inoltre è utile, anzi è indispensabile abituare i ragazzi a capire se ciò che hanno trovato nei siti estratti dal motore di ricerca è una relazione, un articolo, una recensione, un report di ricerca, una statistica, una semplice opinione oppure un documento di tipo letterario, artistico, scientifico o quant'altro. Particolare attenzione deve essere posta anche al fatto che il documento sia firmato o no, che sia datato, che sia esauriente, che rimandi ad altri documenti o no. |
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Proposta per una "griglia di valutazione dei documenti telematici" | |||
Ecco una scheda,
da utilizzare per valutare la qualità delle informazioni trovate in rete: |
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Valutazione del
documento in base a: a) la pertinenza dell'informazione rispetto all'obiettivo; b) la valutazione dell'informazione sulla base della conoscenza dell'argomento (da parte dell'insegnante e/o di un esperto); c) la valutazione sulla base della credibilità/autorevolezza del "gestore" del sito in cui si trova il documento d) la valutazione sulla base della tipologia di documento (fonte, rielaborazione) e) la valutazione sulla base della completezza documentaria (presenza di indicatori quali il nome dell'autore, dell'eventuale traduttore, la data …). |
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Se si useranno
tutti questi accorgimenti, si riuscirà forse a sfruttare al meglio le
potenzialità di Internet e si potrà condividere, all’interno della scuola il
percorso seguito via, via per giungere a siti utili e pertinenti, creando un
patrimonio comune. Per quanto riguarda la navigazione con classi delle elementari, si consiglia sempre, da parte dell’insegnante, di “provare” prima e da soli i percorsi possibili, in modo da non trovarsi di fronte a cattive sorprese! |
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