Daniel Pennac
Ma cos'è il bovarismo? Egli scrive: << È questo, a grandi linee, il "bovarismo", la soddisfazione immediata ed esclusiva delle nostre sensazioni: l'immaginazione che si dilata, i nervi che vibrano, il cuore che si accende, l'adrenalina che sprizza, l'identificazione che diventa totale e il cervello che prende (momentaneamente) le lucciole del quotidiano per le lanterne dell'universo romanzesco... È il nostro primo stato di lettori. Delizioso. Ma piuttosto impressionante per l'osservatore adulto che il più delle volte si affretta a sbandierare un "buon titolo" sotto il naso del giovane bovarista, esclamando: "Ma insomma, Maupassant è ben 'meglio' no?" [...] E ricordarsi inoltre che il bovarismo è una delle cose più diffuse nel mondo, ma è sempre nell'altro che lo vediamo. Mentre vituperiamo la stupidità delle letture adolescenti, non è raro che collaboriamo al successo di uno scrittore telegenico di cui ci faremo beffe appena sarà passato di moda. >> |