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IL MAGO DEI NUMERI di
Hans Magnus Enzensberger |
Avete
mai letto “Il Mago dei Numeri” di Hans Magnus Enzensberger? Il
sottotitolo dice “Un libro da leggere prima di addormentarsi,
dedicato a chi ha paura della matematica”. È proprio quello che ci
vuole per qualcuno dei miei alunni” ho pensato la prima volta che
l’ho visto.
Si tratta di un piacevole romanzo/favola in cui si racconta, sotto
forma di brevi avventure, la singolare amicizia tra un ragazzo,
Roberto, che odia la matematica insegnata a scuola, ed un diavoletto
bizzarro ed astuto, il mago dei numeri appunto, che fa visita in
sogno a Roberto per dodici notti. Inizialmente per Roberto si tratta
di un incubo, la continuazione di quello che vive a scuola con il
suo perfido professor Mandibola. Nelle notti successive il sogno
diventa invece sempre più piacevole: con fare accattivante il mago
dei numeri guida progressivamente Roberto alla scoperta delle magie
dei numeri primi, dei numeri triangolari, dei numeri di Fibonacci,
del triangolo di Tartaglia, delle straordinarie proprietà dei numeri
irrazionali…
Il libro è stato scritto per una bambina di dieci anni ed io ho
voluto sperimentarne la lettura ormai parecchi anni fa, sui miei
alunni di quinta, che hanno appunto questa età. Ogni gruppo di
bambini a cui l’ho proposto ne è rimasto affascinato e lo ha molto
gradito, anche se non compreso tutto naturalmente.
Il libro si rivolge in realtà a tutti ed è una lettura godibilissima
a qualunque età: una favola magica per i ragazzi, un delizioso
romanzo per gli adulti, un modo originale e piacevole di accostarsi
al temuto mondo dei numeri e di “imparare divertendosi” per tutti.
In questo libro la matematica diventa magica, cioè coinvolgente,
infatti, lontano dalle idee astratte e dai discorsi teorici, si cala
negli oggetti del mondo che ci circonda e diventa un gioco. Ecco
allora che i numeri diventano alberi, insetti, lepri, noci di cocco
e riflettere su questi oggetti per Roberto non è più una noia. Il
ragazzo scoprirà compiaciuto che le scoperte fatte insieme al mago
gli hanno insegnato un modo di ragionare che gli permette di
risolvere in modo rapido e piacevole quei compiti di matematica che,
una volta, viveva come torture imposte da un antipatico insegnante. |